Chi studia inglese lo scopre presto: non tutto si legge come si scrive! Una delle difficoltà più comuni è proprio la presenza delle cosiddette silent letters, ovvero lettere mute in inglese. Ma perché esistono? E ha senso impararle se non si pronunciano?
In realtà, dietro queste lettere silenziose si nascondono storie affascinanti e utili indizi per chi vuole migliorare il proprio inglese.
Cosa sono le lettere mute in inglese?
Le lettere mute in inglese sono lettere che si scrivono ma non si pronunciano. Alcuni esempi molto comuni sono:
- k in knight, know, knee
- b in thumb, doubt, debt
- l in calm, half, would
- gh in night, thought, high
Molti studenti si chiedono: “Se queste lettere non si leggono, perché sono lì? Non sarebbe più semplice eliminarle?”
La risposta ha a che fare con la storia della lingua inglese.
L’inglese ha subito molte influenze nel corso dei secoli: celtico, latino, norreno, francese normanno e greco, portandolo dalla sua forma di Old English (inglese antico) all’inglese moderno che conosciamo oggi.
In passato, molte lettere oggi “mute” venivano effettivamente pronunciate. Ad esempio, nell’Old English la k in know si pronunciava come una k dura, e knight suonava più come k-nicht. Con il passare del tempo, la pronuncia si è semplificata, ma l’ortografia è rimasta fedele alle origini.
Un altro esempio è gh, che in antico inglese si pronunciava come una gutturale simile alla ch tedesca (come in Bach). Col tempo, questo suono è scomparso, ma la scrittura è rimasta invariata.
Lettere mute in inglese: il ruolo dei copisti e della stampa
Durante il Medioevo, i testi venivano copiati a mano da copisti che spesso aggiungevano lettere per rendere le parole più “eleganti” o per motivi di spaziatura. Quando poi arrivò la stampa a caratteri mobili, si cercò di standardizzare l’ortografia.
Molte parole vennero fissate in una forma che rispecchiava più la tradizione che la pronuncia.
Ad esempio:
- debt → influenzato dal latino debitum, da cui la b rimasta muta
- doubt → dal latino dubitum, stessa sorte
Lettere mute in inglese: sono davvero inutili?
Anche se non si leggono, le lettere mute in inglese possono aiutarti a:
- Riconoscere l’etimologia di una parola → es. psychology → dal greco antico psyche
- Distinguere parole omofone (cioè che si pronunciano uguale) → knight (cavaliere) e night (notte)
- Capire meglio altre parole con la stessa radice → sign (segno) e signature (firma), dove la g si sente in una ma non nell’altra
Quindi sì: anche se silenziose, queste lettere “parlano” in altri modi!
Come imparare le lettere mute in inglese: consigli utili
Se stai imparando l’inglese, può essere frustrante ricordare quando una lettera si legge e quando no. Ecco alcuni consigli:
- Impara le parole per gruppo → es. tutte le parole con kn- iniziali hanno spesso la k muta
- Ascolta tanto inglese parlato, così il tuo orecchio si abitua alla pronuncia corretta
- Usa dizionari con audio, come Cambridge o Oxford online, per verificare la pronuncia reale
Ricorda: anche i madrelingua fanno errori ortografici! Ma conoscere l’origine delle lettere mute in inglese ti dà un vantaggio in più, e rende il tuo inglese più ricco e consapevole.
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Erika A. – Teacher