Nel mondo del lavoro, parlare un buon inglese non basta. Per sembrare davvero confident e spontanei, soprattutto in contesti internazionali, bisogna anche saper usare i business idioms, ovvero quelle espressioni colorite e spesso misteriose che si sentono ogni giorno in riunioni, email, presentazioni e conference call. In questo articolo vedremo 6 business idioms molto usati, spiegando cosa significano, quando usarli (e quando no!) e condividendo qualche aneddoto utile per impararli una volta per tutte.
I migliori business idioms da conoscere
1. Think outside the box
Significa pensare in modo creativo, trovare soluzioni non convenzionali. È spesso associato a brainstorming, innovazione e risoluzione di problemi. Esempio:
“We need a new marketing strategy. Let’s think outside the box!”
Attenzione a non dire “think outside of the box”: la forma idiomatica corretta è senza “of”.
Pare che questa espressione nasca da un famoso puzzle degli anni ’70 in cui bisognava unire 9 punti con 4 linee rette senza sollevare la penna: l’unico modo era uscire dai confini del quadrato. Da lì, “think outside the box” è diventato sinonimo di pensiero laterale.
2. Touch base
Significa mettersi in contatto, fare un aggiornamento veloce. Si usa spesso in relazione a email, meeting e follow-up. Esempio:
“Let’s touch base next week to review the figures.”
È molto comune negli Stati Uniti, ma nel Regno Unito può sembrare un po’ impersonale. Usala con moderazione, soprattutto con clienti formali.
Arriva dal baseball, dove il giocatore deve “toccare la base” prima di continuare il gioco.
3. Move the goalposts
Vuol dire cambiare le regole o gli obiettivi a gioco in corso, spesso in modo ingiusto. Esempio:
“We were almost done, but then the client moved the goalposts again.”
Si usa di frequente in project management e negoziazioni. L’origine è sportiva: dal calcio o rugby, dove spostare le porte durante il gioco sarebbe scorretto.
4. Back to the drawing board
Significa ricominciare da capo, ripensare completamente un piano. Esempio:
“The prototype didn’t work. It’s back to the drawing board.”
L’espressione arriva dagli ingegneri e architetti che, di fronte a un progetto fallito, tornavano al tavolo da disegno. Oggi è usata in tutti i settori per dare un tono proattivo al “dobbiamo rifare tutto”.
5. In the loop / Out of the loop
Essere informato o non esserlo su qualcosa. Esempi:
“Can you keep me in the loop on the budget changes?”
“Sorry, I’m out of the loop. I didn’t know the meeting was canceled.”
Molto usato nelle email, specialmente quando si aggiunge qualcuno in cc:
“Just cc’ing you to keep you in the loop.”
6. Get the ball rolling
Vuol dire dare inizio a qualcosa, far partire un progetto o un’attività. Esempio:
“Let’s get the ball rolling with a quick introduction round.”
Come in una partita di calcio, il gioco comincia quando la palla si muove. È un ottimo modo per iniziare riunioni o motivare un team.
Perché usare i businesss idioms?
Gli idioms sono come spezie nella comunicazione: non indispensabili, ma danno sapore e credibilità al tuo inglese. Imparare a usarli bene ti aiuta a “sound more natural” e a capire meglio i colleghi madrelingua (soprattutto quelli americani).
Il consiglio? Scegline due o tre da usare questa settimana nelle tue email o durante un meeting. Magari comincia con “Let’s get the ball rolling…”. E per migliorare ancora di più, prova con delle lezioni di inglese e porta il tuo English al livello successivo!
Alexandra P. – Teacher