Coworking, questo sconosciuto. Cos’รจ? Aย cosa serve? In Italia a che punto siamo?ย E quali sono le nuove frontiere di questa pratica sempre piรน diffusa?
Oggi vorrei rispondere ad alcune fra queste domande e voglio anche cogliere l’occasione per raccontarti una bella storia che arriva direttamente dal Regno Unito e che dimostra come la pratica della condivisione degli spazi di lavoro abbia raggiunto, davvero, un alt(r)o livello.
Cos’รจ il coworking?
Se ancora non sai cos’รจ, devi assolutamente recuperare: il coworking รจ un innovativo stile lavorativo che prevede la[su_highlight background=”#d5dbfe”]condivisione del medesimo ambiente di lavoroย da parte di professionisti, tuttavia, autonomi[/su_highlight]. Mi spiego meglio: lo spazio di lavoro รจ condiviso ma le persone coinvolte in questa pratica non lavorano per la stessa societร ; anzi, spesso si tratta di lavoratori autonomi che lavorano da casa o in giro per il mondo e che hanno bisogno di un ufficio, una scrivania o una sala riunioni (per periodi di tempo piรน o meno lunghi).
A chi รจ davvero utile?
Ovviamente chi mette a disposizione uno spazio per il coworkingย non lo fa gratuitamente ma viene pagato per il posto ย occupatoย (e il prezzo varia a seconda del periodo di tempo e dei servizi richiesti). Ma i vantaggi piรน grandi li hanno, senza dubbio, coloro che condividono l’ambiente: il coworking, infatti,ย permette di abbattere i costi e consente di avere un proprio ufficio attrezzato con wi-fi, scrivania, sala riunioni a un buon prezzo e per unย periodo di tempo limitato. Inoltre un vantaggio incalcolabile รจ quello derivante proprio dall’incontro fra professionisti diversi: questi,[su_highlight background=”#d5dbfe”]lavorando nel medesimo spazio ma in settori diversi, fanno rete sempre piรน spesso e condividono idee, know-how e contatti.[/su_highlight]
E in Italia?
In Italia gli spazi di coworking sono sempre piรน diffusi (nelle grandi cittร ) ma, come spesso accade, siamo un poโ indietro rispetto a paesi in cui la condivisioneย si รจ affermata ormai da tempo. Inoltre fatichiamo un po’ di piรน a capire che dietro questa nuova pratica lavorativa si nasconde un radicale cambiamento sociale: il mercato del lavoro sta cambiando e la caratteristica principale delle nuove professioni รจ la flessibilitร .
A Londra il coworking si fa nel parco
Aย Londra il coworking ha raggiunto, ormai, un alt(r)o livello: infatti uno spazio lavorativo in condivisioneย รจ addirittura nato in un parco pubblico! Aย Hoxton Square (nella zona est della cittร ), in occasione del London Festival of Architecture,[su_highlight background=”#d5dbfe”]รจ stata allestita unโinstallazione temporanea che mira proprio a unire lavoro e natura.ย Si chiama TREExOFFICE[/su_highlight]ed รจ una struttura progettata dallo studio londinese Tate Harmer in collaborazione con gli artisti Natalie Jeremijenko, Shuster + Moseley, Tim Lucas Prezzo e Myers.
Com’รจ fatto?
Lo scopo di questa struttura รจ, primariamente, quello di[su_highlight background=”#d5dbfe”]riflettere su una nuova organizzazione del lavoro e dell’ufficio; inoltre chi l’ha realizzata desiderava anche porre l’accento sulle infinite possibilitร offerte dagli spazi verdi cittadini.[/su_highlight]L’ufficio, infatti, รจ perfettamente integrato nello splendido parco:ย la costruzione si sviluppa attorno a un tronco di albero, ha una base circolare in legno ed รจ leggermente sopraelevata da terra. In questiย 25 mqย cโรจ elettricitร , wi-fi e sono presenti 8ย postazioni per i co-workers. La struttura portante รจ stata realizzata con carta pressata e pannelli traslucidi in policarbonato (apribili per far circolare meglio lโaria). Il tetto รจ rivestito da un pannello circolare per riparare lo spazio dalla pioggia e proprio lโimpiego di questi materiali trasparenti risponde alla precisa logica per cui,ย con l’aiuto della luce naturale, il lavoro sarebbe piรนย stimolante.
Per concludere
Questa meraviglia puรฒ essere affittata e condivisa da chiunque abbia bisogno di una postazione in cui svolgere il proprio lavoro ma anche da associazioni che necessitano di una sede temporanea per eventi straordinari. Questo bel progetto si inserisce nel Park Hack Project, unโiniziativa promossa proprio dalla cittร di Londra per incoraggiareย le attivitร allโaperto e incentivare i cittadini a utilizzare le areeย verdi che, nella capitale londinese, sono tante, ben curate e incantevoli. Ecco perchรฉ iย proventi ricavati dallโaffitto delle postazioni di lavoro sarannoย reinvestiti nel progetto stesso o impiegati per l’organizzazione di eventi mirati alla promozione del verde cittadino.
Beh, sembra proprio che questo sarร solo il primo di una lunga serie di appuntamentiย green!