Quando pensiamo agli inglesi, inevitabilmente ci viene in mente un salotto con tante persone riunite a parlare sorseggiando una tazza di tĆØ. Da questa abitudine cosƬ BritishĀ trae origine l’espressione it’s not my cup of tea, modo di dire inglese per antonomasia sulla bevanda che ha cambiato il modo di socializzare di questo popolo il quale, per entrare in possesso delle preziose foglie di tĆØ, ha viaggiato e combattuto in lungo e in largo. Ancora oggi gli inglesi consumano una media di 2,1 chili di tĆØ pro capite allāanno, uno dei più alti tassi al mondo insieme allāIrlanda e alla Turchia.
Parliamo di tĆØ: dalla storia ai modi di dire in inglese
Se ad oggi il tĆØ ĆØ una tradizione irrinunciabile tanto da meritare un posto fra i più famosi modi di dire inglesi, lo si deve proprio al suo ruolo da protagonista nella storia del Regno Unito. Furono i Portoghesi a introdurre la bevanda in Europa ma la prima importazione di cui si ha traccia fu da parte della Compagnia Olandese delle Indie Orientali; infatti il tĆØ divenne dapprima popolare in Francia e nei Paesi Bassi e lāInghilterra fu lāultima grande potenza a stabilire il proprio commercio con Cina e India.
Nel 1600 Elisabetta I fondò la Compagnie delle Indie Orientali che divenne la più grande importatrice di tè in Inghilterra fino al 1874, anno della sua scomparsa. La compagnia ebbe il monopolio del commercio del tè e la domanda di questa pianta era così alta da equivalere a quella di un colosso petrolifero. La compagnia aveva un proprio esercito, gestiva colonie e combatteva guerre per assicurarsi le migliori rotte commerciali.
CuriositĆ
- La parola “tĆØ” deriva dalla resa tĆŖ (pronuncia tei) di un carattere cinese diffuso nel sud del Fujian e a Taiwan. Da questa pronuncia cinese derivano, con lievi varianti, le parole per tĆØ in: malese, danese, inglese, spagnolo, svedese, yiddish, ebraico, cingalese, tamil, finlandese, francese, italiano, lettone, tedesco, olandese e ungherese.
- In origine il tĆØ era assunto come bevanda rinvigorente, [su_highlight background=”#d5dbfe”]per le sue note proprietĆ eccitanti e la classe lavoratrice lo beveva come alternativa analcolica alla birra.[/su_highlight]
- Il Boston Tea Party, non ĆØ una festa che si tiene nella cittĆ di Boston ma ĆØ il nome di un famoso episodio accaduto nel 1773 quando un carico di tĆØ fu attaccato da un gruppo di ribelli che ne presero possesso e buttarono in mare tutto il carico. [su_highlight background=”#d5dbfe”]Questo episodio diede inizio alla guerra di indipendenza americana.[/su_highlight]
- Dal 1707, uno dei più grandi spacci di tè a Londra è il Fortnum & Mason a Piccadilly. Vende più di sessanta varietà di tè.
Tipi di tĆØ
- Tè verde (green tea): ricco di antiossidanti, possiede proprietà remineralizzanti, facilita la digestione e può essere utile nella prevenzione di arteriosclerosi e tumori.
- TĆØ nero (black tea): rispetto al tĆØ verde ha un sapore e un effetto più forte sull’organismo poichĆ© contiene teina in maggiore quantitĆ . L’impiego di tĆØ nero ĆØ stato sottoposto a studi per la prevenzione di diabete e ictus. Tra le ricette più note a base di tĆØ nero troviamo: l’English breakfast, una miscela diĀ tĆØĀ proveniente daĀ Assam,Ā CeylonĀ eĀ Kenia. Questa varietĆ di tĆØ ĆØ caratterizzata dall’avere un gusto corposo e deciso.
- Earl grey: una varietĆ diĀ tĆØ, aromatizzato con l’olioĀ estratto dallaĀ scorzaĀ delĀ bergamotto. In passato il nome era dato solo alle miscele diĀ tĆØ neroĀ aromatizzate al bergamotto; attualmente sono chiamateĀ Earl GreyĀ anche le varietĆ a base diĀ tĆØ verde,Ā tĆØ biancoĀ eĀ oolongĀ oltre che leĀ tisane come ilĀ rooibos, che contengono l’olio dell’agrume.
- Prince of wales: ĆØ unĀ tĆØ neroĀ proveniente dalloĀ YunnanĀ e da altre regioni meridionali e centrali dellaĀ Cina. Questa ĆØ una miscela di colore chiaro che possiede un gusto gradevole. La degustazione ĆØ particolarmente indicata in tarda mattinata senza l’aggiunta di nient’altro.
- TĆØ bianco (white tea): tipologia di tĆØ meno lavorata in assoluto, le sue foglie non subiscono alcun tipo di processo di trasformazione al di fuori dell’essiccazione. La bevanda ha un forte potere antiossidante.
- TĆØ giallo (yellow tea): il colore giallo dalle foglie viene trasferito alla bevanda, ancora non molto diffusa in Europa.
It’s not my cup of tea: spiegazione e uso del modo dire
Tradotta letteralmente con “non ĆØ la mia tazza di tĆØ”, l’espressione it’s not my cup of tea viene utilizzata per indicare qualcosa che non ci interessa o non fa al caso nostro. L’importanza che questa bevanda ha avuto nella storia inglese, ad oggi vero e proprio rituale a cui non si sottrae nemmeno Sua MaestĆ la regina, ĆØ all’origine di questo modo di dire cosƬ caratteristico. Del resto, come ben sa chi frequenta un corso di inglese, questa lingua ĆØ ricca di modi di dire insoliti e divertenti: conoscerli e utilizzarli nel modo corretto ti farĆ apparire un perfetto madrelingua!
Il tĆØ in Inghilterra ha anche [su_highlight background=”#d5dbfe”]un significato patriottico,[/su_highlight] Sting ce lo dimostra nella sua āEnglishman in New Yorkā:
I donāt drink coffee, I take tea, my dear